Livio Zambeccari

Livio Zambeccari

I vari studi apportati negli ultimi cinquant’anni sui rituali del Grande Oriente Italiano hanno approfondito e chiarito molteplici aspetti, sia filosofici che simbolici, della sua realtà. Tuttavia, resiste tuttora qualche incertezza sull’origine del rituale della Loggia “Ausonia”, sorta a Torino l’8 ottobre 1859, che per antonomasia viene definita la loggia “Madre” non solo del Grande Oriente d’Ausonia, diffuso come Grande Oriente Italiano, poi d’Italia.

Il punto di partenza dello studio è il verbale della Loggia del 20 dicembre 1859, tornata memorabile per la costituzione del «Grande Oriente Italiano sotto il titolo di Grande Oriente d’Ausonia, Rito francese». Rito Francese, perché? Su questo interrogativo vari studiosi hanno offerto nel tempo le loro riflessioni, che meritano di essere conosciute. Non si trattava del «Rito francese costituito il 1786 e composto di sette gradi… neppure di Rito francese inteso come ritualità transalpina, dal momento che non esisteva una ritualità nazionale dei primi tre gradi massonici.